Di nuovo in città

Capitolo 6 – Di nuovo in città

La città sembrava ancora più deserta di prima. Continuava a camminare sotto i porticati per la paura. La fame lo portò ad entrare in un negozio, prese un pacco di patatine, una barretta di cioccolato, una scatola di biscotti ed una bottiglia di cola. Infilò tutto nello zaino tranne la busta di patatine. Fu mentre mangiava che vide un’ombra in lontananza. Ebbe un sussulto. Si nascose dietro la porta del negozio sperando di non essere visto. Era terrorizzato. Era il mostro di cui parlavano? L’ombra si avvicinava sempre di più. Il cuore batteva così forte che sembrava un treno, ma un treno che stava per deragliare, pensò che se ci fosse il mostro lì fuori avrebbe sentito il suo battito. Poi l’ombra passò senza fermarsi, era la ragazzina di prima. Sollievo.
«Hey!»
Disse Camillo.
«Aaaahhhh»
Urlò Pamela dallo spavento. Si voltò di scatto e quando vide Camillo, incominciò ad urlare come un’isterica.
«Ma sei scemo? Ti diverti a fare gli scherzi? Ma bravo, ma come sei divertente!»
«Ma io volevo solo… no va be’ scusa!» Camillo le voltò le spalle e si avviò nella direzione opposta.
Pamela si calmò.
«Aspetta… guarda che lo so del mostro, è vero! Siamo solo io te in città… non c’è proprio nessuno?»
Camillo si fermò e restò fermo a guardare per terra. Aveva vergogna di suggerirle che forse sarebbe stato il caso di restare insieme, aveva paura della sua reazione.
«No, non c’è nessuno, ti conviene cercare un posto dove nasconderti, non hai una famiglia una casa?»
Sul volto di Pamela si stampò uno sguardo di terrore.
«Ti prego non lasciarmi sola! Io non conosco nessuno!»
«Hai fame? Ho preso qualcosa da mangiare in quel negozio, vuoi qualcosa?»
«Magari dopo. Ora ho freddo e sono stanca!»

 

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