Barbablù | Favola cantata | Canzoni per bambini

Barbablù
Favola cantata | Canzoni per bambini

Barbablù, favola cantata

E questa fiaba narra un mistero di cui si è persa la memoria
e di un segreto, nascosto nell’ombra, quello di Barbablù,
delle sue mogli, le sette mogli, di cui nessuno  sa niente più,
spegnete le luci, accendete candele, si dia inizio alla storia.

Il vento nei sotterranei del castello soffierà,
in luoghi molto angusti dove la luce non entrerà.
È nero il castello e dal villaggio non si vede,
nascosto tra il fogliame e dalla paura delle streghe.

E lui le ha detto: sei la padrona, vai pure dove vuoi,
in tutte le stanze del mio castello libero accesso avrai,
ma solo quella col chiavistello in quella non entrerai,
in tutti i luoghi, in tutte le stanze ma quella è proibita in quella non puoi.

Ma un giorno il marito un lungo viaggio intraprenderà
e la donna un po’ curiosa quella porta aprirà,
e un segreto nelle segrete del castello scoprirà,
e sotto le vere spoglie il lestofante le apparirà.

E gli alberi di notte si nasconderanno,
cadranno foglie per paura del tiranno.
E dentro il bosco neanche l’ombra delle ombre,
le case delle streghe sono sempre sgombre.
L’odore del castello arriva fin lassù,
su valli e sopra i monti aleggia Barbablù.

Gira la chiave, dentro la toppa, cosa ti mostrerà,
in quella stanza grande mistero la luce non brilla più
tutte le mogli che son scomparse, quelle di Barbablù,
son prigioniere, con le catene, ma chi le salverà.

Gentile e premuroso sembrava Barbablù,
ma tra le mura del castello l’orrenda verità,
un uomo vile e infame senza alcuna moralità,
la canaglia più malvagia  senza neanche una virtù.

E di ritorno dal lungo viaggio all’improvviso Barbablù,
che giunto al castello cerca la moglie a curiosare la sorprenderà,
il giuramento, la  donna ha infranto e ora la pagherà,
dalla prigione del suo castello non uscirà mai più.

Per quelle donne adesso la speranza si allontana,
rinchiuse nelle celle nei sotterranei del castello.
Sarebbe provvidenziale l’intervento a cavallo,
di un principe o un eroe perché la storia non sia vana.

Non ci sarà un principe né un cavaliere,
che con la spada la fanciulla salverà,
Sarà la penna di che scrive che darà
un tocco di magia e la storia cambierà.
La principessa del castello salverà,

ed un bel lieto fine presto arriverà.

 
Strofa:
RE –  SIb  DO  RE-
RE-  DO  LA/do♯  RE-
SIb  FA  DO  LA/do♯   RE-

Rit.:
SIb  MIb FA  SOL-     SIb  MIb  RE7  SOL-
SIb  SOL-  DO   FA  ) 2X
SIb  DO  MIb  SOL-   SIb  DO   MIb   RE7  SOL-

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