Cassazione Stupro attenuanti

Cassazione Stupro attenuanti
Sentenza aberrante della cassazione

Cassazione stupro attenuanti

 Da oggi stuprare è più facile

Secondo una sentenza della cassazione per lo stupro completo ci possono essere le attenuanti.

Vale a dire: lo stupro è quasi un diritto del violentatore?

 

Da oggi stuprare è più facile

Leggi l’articolo di Il Messaggero per capire che cosa è successo

Si possono concedere le attenuanti ad uno stupratore? Secondo la cassazione sì. Possiamo dire che ormai in Italia siamo alla frutta. I giudici sono in balia del proprio ego, della propria idea di onnipotenza.

È vero, è urgente una riforma della giustizia, peccato però, che a chiederla siano i vari Silvio, Matteo e Giorgio quando sono coinvolti direttamente, quando cioè sono chiamati a rispondere alla giustizia.

Ma la riforma della giustizia va fatta per i cittadini, per le persone che subiscono quotidianamente ingiustizie da parte dello stato, in primis dai giudici, e poi vedono assassini, mafiosi, camorristi, politici corrotti, stupratori, pedofili, omicidi di mogli e fidanzate a cui, inspiegabilmente, vengono concesse le attenuanti.

Noi di Educabimbi non entriamo nel merito legislativo, non ci compete, ma una cosa la sappiamo, l’abbiamo imparata negli anni: i giudici non applicano la legge, ma la interpretano secondo i propri principi, secondo le proprie ideologie, soprattutto quelle politiche e personali. Non si spiegherebbe altrimenti, come possano verificarsi sentenze contrastanti, diametralmente opposte. Che cosa significa? Che uno dei giudici non ha applicato la legge? Allora vada in  galera o lo si faccia smettere di esercitare quella professione. Niente di tutto questo, semplicemente, sullo stesso caso, due giudici possono sentenziare in maniera diversa, sta alla fortuna o alla sfortuna dei protagonisti di quel processo beccare il giudice giusto.

La violenza carnale è un atto infame, non può avere attenuanti. Soprattutto, lo stupro, è un atto che reca un danno permanente, vale a dire: se una persona viene investita e resta su una sedia a rotelle, quella persona ha subito un danno permanente, perché salvo miracoli o passi gigante della scienza, resterà sulla sedia a rotelle a vita. Bene, una persona che viene stuprata, resta segnata a vita, e non ci saranno trattamenti psicoterapici e farmacologici che potranno risolvere i problemi derivati dal trauma subito.

Lo stupro è un gesto voluto; non è un raptus in quanto non dura un attimo di secondo come può essere un omicidio, non è incapacità di intendere e di volere, l’uomo si eccita, prova piacere, addirittura prova piacere nel vedere piangere e soffrire la vittima. Lo stupro è voluto, pensato, spesso studiato e premeditato, non ci possono essere attenuanti di nessun genere. Chi stupra una donna, un bambino, ma anche un uomo, dovrebbe restare in galera a vita. Non può essere riabilitato. Non può essere graziato da una filosofia pseudo-religiosa o pseudo-comunista di perdono e rieducazione. Non può essere graziato da un giudice in cerca di notorietà o di provocazione mediatica. Non può essere graziato da una mentalità bigotta che reputa le donne violentate delle provocatrici.

Chi stupra è pari ad un assassino e come tale dovrebbe essere trattato.

Ma forse la risposta sta proprio in quest’ultima affermazione, perché, mi pare, che in Italia gli assassini godano di certi privilegi!

 

Leggi l’articolo di Il Messaggero
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/cassazione_stupro_telefono_rosa/notizie/921811.shtml

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