Disturbo Oppositivo Provocatorio
Strategie
Disturbo oppositivo provocatorio
Che cos’è? Come affrontarlo? Quali strategie?
Tra i principali disturbi comportamentali risulta oggi sempre più frequente quello Oppositivo-Provocatorio.
I bambini con questo disturbo presentano i seguenti sintomi:
- Provocazioni e sfide continue agli adulti
- Irritabilità e collere frequenti
- Inosservanza delle regole
- Ostilità
- Irresponsabilità
- Conflitti, discussioni e vendette
- Difficoltà di adattamento
- Difficoltà di relazione
Tale sintomatologia si manifesta solitamente tra i 3 ed i 7 anni, ed è più frequente nei bambini di sesso maschile.
I comportamenti problematici rendono difficile la gestione dei bambini da parte dei genitori e degli insegnanti e risultano condizionare e destabilizzare l’ambiente familiare e quello della classe.
Il trattamento consigliato per il bambino che manifesta questo disturbo è di tipo cognitivo-comportamentale, questo per aiutarlo a controllare e gestire le il proprio comportamento.
Mentre è auspicabile un supporto pedagogico per genitori ed insegnanti che mira a fornire loro le linee educative atte a sradicare i comportamenti negativi e a stabilire una corretta relazione con gli altri.
In breve riportiamo delle sintetiche linee guida per un primo approccio da attuare:
- Stabilire regole e mettere dei limiti ed assicurarsi che vengano rispettati
- Essere coerenti e fermi. Comportamenti insicuri e contraddittori rafforzano i comportamenti negativi
- Non soddisfare mai i capricci
- Bloccare e contenere le crisi di rabbia
- Responsabilizzare il bambino
- Educare al rispetto delle persone e degli oggetti
- Punire i comportamenti negativi e lodare quelli positivi (assolutamente NO punizioni severe, corporali, irreparabili e di lunga durata).
- La migliore punizione spesso risulta essere la delusione, ma perché la delusione abbia effetto c’è bisogno che il bambino percepisca amore
- Amare, amare, amare il bambino e dovete farglielo capire con tutti i mezzi.