Incensurato disabile in carcere
Incensurato disabile in carcere per due birre
Solo qualche giorno fa abbiamo parlato della violenza in Italia, della tolleranza verso la violenza, abbiamo detto che in questo paese un giudice condanna al carcere chi compra o vende un CD pirata e scagiona assassini, mafiosi, stupratori, terroristi. E così, ci risiamo, apprendiamo di un incensurato e disabile in carcere per due birre. È stato arrestato perché nel 2009 è risultato positivo all’alcool test. Così un avvocato politicante dimentica il fascicolo, e dulcis in fundo, un simpatico giudice non concede la pena sospesa per il fatto che sia incensurato e lo condanna al massimo della pena: trenta giorni di carcere. Se poi quella persona affetta di un tumore alle ossa nel frattempo abbia subito un’amputazione di una gamba, al giudice poco interessa. E paradossale che all’entrata in cella gli hanno sequestrato la protesi alla gamba perché in carcere può essere considerata un arma. Sicuramente il simpatico giudice era impegnato per leggere il fascicolo, magari a condannare qualche assassino a due settimane di carcere, o un mafioso a 3 mesi, o forse un terrorista a 2 giorni. Divertente? Per il giudice sicuramente, visto che si gode i telegiornali alla televisione che parlano di lui e se la ride soddisfatto. Evviva l’Italia. È questo che vogliamo educare i nostri figli? Dobbiamo insegnare che sei sei un disabile vai in galera e se sei un assassino no? Sembra che ormai stiamo toccando sempre di più il fondo ed il governo sembra sempre più interessato ad aumentare le tasse e prenderci in giro dicendo che la crisi è finita. E il ministro della giustizia dov’è? È impegnato a dire che il governo ha bisogno di soldi e i terremotati devono pagare le tasse, chi se ne frega se non hanno più la casa, il lavoro. Problemi loro, la prossima volta la casa costruitevela dove non fa il terremoto.