Manuale Bullismo
Manuale per le vittime di bullismo
Non è difficile trovare sui libri, ma soprattutto in rete consigli alquanto discutibili come per esempio: Prepararsi delle frasi da dire al bullo!
Ma anche consigli impraticabili: Fai finta di non aver paura.
Ecco ci viene da pensare a quando da adolescenti ci preparavamo il discorso da fare alla ragazza che ci piaceva? E puntualmente tutto andava esattamente il contrario di come ci aspettavamo! Ma anche agli squallidi manuali da edicola e libreria: “Diventare un uomo di successo in 10 mosse!” etc.!
Quanti di noi da adolescenti si preparavamo il discorso per conquistare la ragazzina che ci piaceva, e preparavamo frasi da dire in caso di un suo rifiuto?
Mai una volta che le cose siano andate come si sperava, quei discorsi preparati non servivano mai a niente, quasi mai riuscivamo ad utilizzarli, perché?
Perché le possibilità che la vita presenta sono infinite, e quand’anche noi ci proponiamo di avere una risposta per ogni situazione, quello che accadrà ci spiazzerà sempre.
Ed i manuali che si trovano nelle edicole o nelle librerie:
“Come sconfiggere la depressione in 10 mosse”, “I 20 passi per conquistare una donna”, “Come diventare un uomo di successo in due settimane”.
Li avete mai comprati? Li avete mai letti? Siete riusciti a raggiungere i successi tanto decantati?
Ma la domanda che sorge spontanea è: dove dovrebbe prenderle, la vittima, le risposte? Sull’enciclopedia? Su internet? O forse sui suddetti manuali? “100 risposte da dare al bullo”?
Ma mettiamo anche che il bambino impari quelle 100 frasi e si trovi di fronte al bullo, che cosa accade se la situazione che si presenta non è contemplata nelle 100 risposte del manuale? (il che accade nel 99% dei casi).
Che cosa fa il bambino vittima? Chiede il Time Out per consultare il manuale?
A noi sembra, ancora una volta, che dietro queste soluzioni o presunte soluzioni si nasconda qualcos’altro. Se si tratta di incompetenza, se si tratta di improvvisazione, se si tratta di consigli elargiti da chi ha già fallito e scarica le responsabilità sugli altri, non ci è dato sapere.
Ma ci è dato sapere che tali consigli, se messi in atto, nella migliore delle ipotesi, producono risultati insoddisfacenti, nella peggiore la situazione può degenerare.
Non dobbiamo mai dimenticare che, il bullo, deve essere fermato dagli adulti, dalle istituzioni, dalla scuola, dagli insegnanti, dagli esperti, ma non dalla vittima.
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