Palatschisi
Ospedali a Napoli
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Labio-Palatoschisi
O impropriamente: labbro leporino.
Stupida associazione, paragonabile alla superstizione cinese secondo la quale le donne che hanno partorito un figlio con la labio-palatoschisi, in gravidanza hanno guardato un coniglio o una lepre.
Quando alla nascita di un figlio al genitore viene comunicato che il bambino ha la palatoschisi il cuore sprofonda in un abisso. Che cos’è? Quali conseguenze? E mille altre domande. Poi piano piano vi dicono che con le tecniche attuali la cosa si risolve del tutto o quasi. Che non è più come una volta e un po’ il genitore si tranquillizza, almeno fino al giorno dell’intervento o del primo intervento (a seconda della gravità sono necessari uno o più interventi)
Ma è proprio a questo punto che sorge il problema: a quale ospedale rivolgersi?
Vedi Ospedali per la labiopalatoschisi
Navigando in rete scoprirete che gli ospedali accreditati per questo intervento sono pochi e la maggior parte al nord (perché siano accreditati devono avere una casistica di almeno 50 interventi di palatoschisi l’anno). Per una famiglia che vive al sud diventa molto complicato e dispendioso.
Per chi è del sud a Napoli ci sono due possibilità:
Ospedale San Paolo di Milano
http://www.ao-sanpaolo.it/curarsi/maxillo
Ospedale pediatrico Santobono Pausilipon Napoli
L’accesso all’Ambulatorio di Chirurgia Plastica Pediatrica coordinato dal dott. Marcello Zamparelli, avviene con impegnativa del Pediatra Curante e tramite prenotazione al CUP (Centro Unico di prenotazione) Aziendale, tel. 800 91 20 91 (gratuito da rete fissa) oppure 199 44 61 53 (da cellulare, al costo indicato dal gestore telefonico) dal lunedì al venerdì ore 8-18, il sabato ore 8-12. Alcune indicazioni sul nostro Centro sono sul sito web della Società Italiana di Labiopalatoschisi http://www.silps.it/
oppure http://www.amicidimagu.org/site/
E preso il Primo Policlicnico c’è:
Il centro regionale di riferimento
Una equipe composta da chirurgo, foniatra, logopedista, odontoiatra.
Si accede solo con la ricetta medica.
Prima dell’intervento il bambino viene visto ogni mese. Dopo l’intervento per il primo anno verrà visitato sempre una volta al mese, e successivamente una volta l’anno fino al quattordicesimo anno di età.
Il loro protocollo prevede che il bambino debba pesare almeno 8 kg per essere operato.
Quello che noi riteniamo siano due gravi pecche sono:
- La mancanza di un pediatra nell’equipe.
- L’eccessiva meticolosità nei valori del sangue, soprattutto riguardo la sideremia e questo comporta la richiesta di sottoporre i bambini a stressanti prelievi, anche più volte e la somministrazione di ferro, anche contro il parere dei pediatri. (Questo protocollo non è in linea con quelli utilizzati dalla maggior parte dei pediatri e degli altri ospedali che praticano interventi di palatoschisi).
Per questo motivo, nonostante per 10 mesi abbiano seguito nostra figlia, alla fine, in contrasto con questo protocollo, a nostro avviso troppo severo, che non tiene in considerazione la fragilità dei neonati, ci siamo rivolti ad un altro ospedale.
N.B. Se qualcuno ritenesse che abbiamo commesso errori, omesso o rioportato notizie non veritiere, può segnalarcelo.